Il manoscritto23Please respect copyright.PENANA7mkYKibKgx
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«Qui una volta sorgeva un castello» disse Victor mentre, dopo aver attraversato la Piazza Grande, giungevano alla facciata prospiciente la corte.23Please respect copyright.PENANAydIX6cXHtt
La nebbia si era infine diradata e ora la notte si faceva contemplare in tutta la sua fresca, tenebrosa e autentica bellezza.23Please respect copyright.PENANAfJgggljuuC
«La corte rinascimentale, così come appare oggi, è stata costruita secoli dopo, in aggiunta a quest’unica ala del castello ancora intatta» continuò a spiegare Victor passando sotto l’arco più grande dei tre fornici dai quali si accedeva ad una galleria, probabilmente l’antico corpo di guardia. «Dove ora c’è la piazza, prima c’era il cortile interno del maniero. Intorno a tutto il perimetro del castello correva un profondo fossato colmo d’acqua. E lì...» e indicò i tre fornici dall’altro lato della galleria, perfettamente speculari a quelli che avevano appena oltrepassato «... c’era il ponte levatoio.»23Please respect copyright.PENANARhymHiUBe4
Davide annuì. «Sì, ho letto qualcosa al riguardo su internet» disse.23Please respect copyright.PENANAMVmL0q9PWl
«Immagino. Quello che però non troverà scritto da nessuna parte è che il castello fu costruito sulle fondamenta di un antico castro romano di epoca pre-imperiale. E, cosa ancora più interessante, intorno al castro si formarono i primi insediamenti urbanistici romani, che si svilupparono proprio in Piazza Nuova, dove lei ha deciso di vivere.»23Please respect copyright.PENANAKVQj7rfPSq
Davide aprì la bocca, sorpreso. In effetti, nonostante avesse fatto molte ricerche su Mestrieri, non gli sembrava di aver letto da nessuna parte che il paese avesse origini così antiche e prestigiose. 23Please respect copyright.PENANAtsbAPW0ECi
«E lei come fa a saperlo?» indagò.23Please respect copyright.PENANA23lKvYINS1
Victor salì dei gradini che portavano ad un portone di legno massiccio. Mise la chiave nella toppa e, prima di far scattare la serratura, si voltò verso di lui e disse: «Sto per mostrarglielo.»23Please respect copyright.PENANAIczuxtEtzJ
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Entrando nell’atrio dell’ala ovest del castello, o di quello che ne rimaneva, Davide registrò un forte odore di muffa misto a legno e a qualcosa di simile alla cera d’api.23Please respect copyright.PENANAnjimD40b1V
L’atrio era enorme, illuminato da una luce soffusa proveniente da un gigantesco lampadario di fregio seicentesco appeso al soffitto altissimo. Le pareti, sulle quali erano appesi decine di quadri, erano scrostate, ma il pavimento e tutti i mobili - anch’essi di stampo tardo rinascimentale - erano lucidi e tenuti in ottimo stato. Un’elegante scalinata in legno portava ai piani superiori. All’improvviso, mentre Davide si guardava intorno eccitato, fece la sua comparsa un uomo. Indossava una camicia grigia sbottonata su un pantalone scuro e si muoveva come un militare. Era uno di quegli uomini senza età, non più giovane e non ancora anziano. Come Victor.23Please respect copyright.PENANAaOZP0jI15W
A dispetto delle apparenze, si avvicinò a Victor e, aiutandolo a togliersi la giacca, gli chiese: «La serata è andata bene?»23Please respect copyright.PENANAmR8qahmgTU
«Benissimo, Santo. Io e il mio ospite prenderemo un brandy nel mio studio.»23Please respect copyright.PENANAFO9HkuJGfh
L’uomo annuì brevemente e, dopo aver preso in consegna anche la giacca di Davide, si congedò.23Please respect copyright.PENANAGdld0FgpIJ
Davide lo seguì con lo sguardo, affascinato e anche un po’ confuso. Non aveva l’aria di essere un maggiordomo ma una guardia del corpo.23Please respect copyright.PENANAGy3Iyx4jZQ
«Santo è tutte e due le cose, e molte altre ancora» disse Victor a bruciapelo, sorprendendolo.23Please respect copyright.PENANA1PKV0J2enK
Come diavolo aveva fatto a conoscere i suoi pensieri?23Please respect copyright.PENANAC1rBRF1DnO
«È quello che di norma si chiedono le persone quando fanno la sua conoscenza: come può un domestico sembrare tutto fuorché un domestico? Non era quello che si stava chiedendo anche lei?» lo anticipò di nuovo Victor.23Please respect copyright.PENANAgX6K1J6icS
«Ad essere onesti, sì. Ha l’aspetto di un pugile, non di un maggiordomo.»23Please respect copyright.PENANAAJmk6qEQdP
Victor rise di gusto alla sua battuta.23Please respect copyright.PENANAAAImGuvm9A
«Santo è uno dei figli dei domestici dei miei genitori. È con la mia famiglia da sempre, fin da quando ne ho memoria» spiegò Victor mentre percorrevano un lungo e largo corridoio al piano terra. «Mi fa da autista, da maggiordomo, qualche volta perfino da guardia del corpo. Ma, prima di tutto questo, è un amico fidato, quasi come un fratello, per me. Ecco perché non veste in maniera formale. Semplicemente, non ce n’è bisogno» concluse fermandosi davanti alla porta di una delle tante stanze che si aprivano sul corridoio e che si rivelò essere uno studio.23Please respect copyright.PENANAyyL700bE6A
L’attenzione di Davide fu subito catturata da un’enorme libreria, che occupava due quarti della stanza, strabordante di libri di ogni genere ed epoca, moderna e antica. Il resto dell’arredamento era piuttosto scarno: un pesante scrittoio di legno lucidissimo, quattro poltroncine di velluto cremisi e spesse tende color antracite alle finestre.23Please respect copyright.PENANAa0dPHuVUXy
«A proposito di famiglia, se posso chiedere, lei va d’accordo con la sua?» gli chiese Victor invitandolo a sedersi su una delle poltroncine.23Please respect copyright.PENANAAxnwj6V4FA
Davide prese posto sospirando. Andava d’accordo con la sua famiglia? La risposta non era così semplice. Suo padre era un uomo fragile, incline all’autocommiserazione e sempre sul punto di ricadere nel vizio del bere, ragion per cui, proprio per tutelarlo, cercava di frequentarlo il meno possibile. Per quanto riguardava i fratelli voleva bene a entrambi, ma con Melissa aveva un rapporto decisamente migliore. Le ragioni erano molteplici, ma non riteneva di doverne parlare con un uomo che, per quanto estremamente affascinante, era anche un perfetto sconosciuto.23Please respect copyright.PENANAM4e9rX2iea
«Abbastanza» si limitò quindi a rispondere.23Please respect copyright.PENANANjVbVo7UtO
Santo entrò nello studio in quel momento con il brandy e due bicchieri a tulipano. Nessun vassoio, nessuna cerimonia. Lasciò il tutto sulla scrivania e, senza dire una sola parola, si congedò, chiudendosi la porta alle spalle.23Please respect copyright.PENANAUAJWzobeSH
«Quindi, immagino che li abbia messi al corrente» riprese a parlare Victor rimasti nuovamente soli, mentre versava il brandy nei bicchieri. Uno lo offrì a Davide, che rifiutò con un gesto della mano.23Please respect copyright.PENANAYtFzkxKIih
«Al corrente di cosa?»23Please respect copyright.PENANA2UyP0hcEcp
«Riguardo il suo stato di salute.»23Please respect copyright.PENANA6ZzWtWvy9D
Davide si sentì raggelare. Guardò il suo ospite tra il sorpreso e l’infastidito, ma cercò di non far trapelare il suo stato d’animo e replicò, in tono algido ma controllato: «O lei è un uomo incredibilmente intuitivo o ha fatto delle ricerche su di me.»23Please respect copyright.PENANAvaoHpZaaNI
«Entrambe le cose. Vede, signor Ferraresi, nel suo campo lei è molto conosciuto e apprezzato. Così, quando ho saputo che stava per trasferirsi a Mestrieri, mi sono detto che avrei potuto cogliere la palla al balzo e, se lei lo avesse accettato, commissionarle un lavoro. Ma anche io sono bravo nel mio campo e so per certo che ci sono molte probabilità che un malato di protoporfiria eritropoietica sviluppi altre patologie. Le sembrerò cinico ma ho fatto delle indagini su di lei perché avevo bisogno di sapere se avrebbe avuto il tempo di lavorare sull’opera che vorrei affidarle, ed è venuto fuori che lei ha un tumore al fegato, non ancora aggressivo ma comunque da non sottovalutare. Non credo che l’abbia detto ai suoi familiari, altrimenti non l’avrebbero mai lasciata andare. È corretto o sono stato male informato?»23Please respect copyright.PENANALjE3N94H4D
Davide era scioccato. Come aveva fatto un perfetto sconosciuto ad ottenere informazioni su una questione tanto privata come quella riguardante il suo stato di salute? A chi le aveva carpite? Non esisteva una cosa come il “segreto professionale” che obbligava i medici a non divulgarle a nessuno altro oltre all’interessato senza il suo consenso?23Please respect copyright.PENANA9W8ois8ocz
Ciò nonostante, per qualche strana ragione, rinunciò a indagare. Visto le strane sensazioni che quell’uomo riusciva a suscitargli - e lo straordinario intuito di cui sembrava essere provvisto - per quanto ne sapeva poteva benissimo averglielo letto nella mente. Inoltre, che importanza aveva, ormai? Quale fosse stato il modo, quelle informazioni le aveva ottenute. Invece chiese: « Quale opera?»23Please respect copyright.PENANAazsKanjJeb
Victor si prese del tempo per studiarlo, composto e imperturbabile come sempre ma sorpreso forse dal modo in cui aveva cambiato argomento.23Please respect copyright.PENANAXPJWkDnTZJ
«Non ha risposto alla mia domanda» disse dopo un po’, e a Davide parve di cogliere una sfumatura di fastidio nel tono della sua voce.23Please respect copyright.PENANA6jZjaDdTAG
«Non credo ce ne sia bisogno, immagino che lei sappia già tutto. Non so quanto mi resti da vivere, per esperienza diretta direi un paio di anni.» Fece un lungo sospiro poi aggiunse, quasi a voler anticipare la prossima domanda - perché non aveva dubbi che Victor Manferrati, stimato filantropo con la discutibile capacità di entrare senza alcun apparente ritegno morale o rimorso nella vita delle persone e carpirne perfino i più reconditi segreti, fosse già a conoscenza anche di questo e non avrebbe perso occasione di sollevare l’argomento: «Mia madre soffriva del mio stesso male. In effetti l’ho ereditato da lei. Comunque, anche lei sviluppò lo stesso tipo di cancro e, nonostante tutte le cure, è riuscita a sopravvivergli solo due anni. Probabilmente sono più che sufficienti per portare a termine qualsiasi lavoro lei voglia offrirmi. Resta da vedere se accetterò l’incarico.»23Please respect copyright.PENANAJz6bTBAC0H
Era stato di una schiettezza spietata, se ne rendeva perfettamente conto. Il fatto era che, a quel punto, e forse per la prima volta da quando era iniziata quella assurda serata, aveva solo voglia di concluderla e tornarsene a casa, stendersi sul letto e spegnere il cervello.23Please respect copyright.PENANAo2qKikOb9P
Parlare di sua madre era ancora dannatamente doloroso, per lui, nonostante fossero passati due decenni dalla sua morte. Era doloroso per una serie di motivi, uno dei quali, paradossalmente, riguardava Sara. E anche pensare a Sara era doloroso.23Please respect copyright.PENANAAzUOygaYSX
Victor non replicò nulla. Se ne stava lì, con il suo bicchierino di brandy tra le mani, e fissava il vuoto pensieroso e, così parve a Davide, mortificato. No, rifletté Davide: non mortificato ma rattristato. Che stronzata, si disse un istante dopo aver formulato quel pensiero. Perché mai avrebbe dovuto essersi rattristato? Lui, per Victor Manferrati, era un perfetto estraneo.23Please respect copyright.PENANAPHWNfIY9pb
Oppure no?23Please respect copyright.PENANAQ9gQ9YZyZ1
In ogni caso, Davide si sentì in obbligo di porgergli le sue scuse. Non era da lui mostrarsi tanto sgarbato, anche se quella sera era riuscito ad esserlo in più occasioni. Victor, tuttavia, scosse la testa. Posò il bicchierino di brandy sul tavolino che si frapponeva a loro e tornò a fissare lo sguardo nel suo.23Please respect copyright.PENANAV42E797BRX
«Sono io a dovermi scusare con lei. Probabilmente sono stato troppo diretto e, anche se non era mia intenzione, ho sollevato questioni dolenti» disse. Esitò un istante, poi aggiunse, con sincero e questa volta incontestabile rammarico: «Mi è dispiaciuto infinitamente per sua madre.»23Please respect copyright.PENANA4ubgYcDPuU
«La conosceva?»23Please respect copyright.PENANAUD3AE8UDZo
«Sì.»23Please respect copyright.PENANAZNKiPdsYg2
Calò nuovamente il silenzio. Un silenzio carico di pensieri e, per certi versi, imbarazzante. Evidentemente, questa era l’unica cosa concernente sua madre che il signor Victor, estraneo ma forse nemmeno troppo, era disposto a rivelare. Dopo un po’, infatti, come a voler cambiare a sua volta discorso - cosa della quale Davide fu grato nonostante i mille interrogativi che ora gli vorticavano in testa - disse, sollevandosi in piedi: «Bene, le mostro il motivo per cui si trova qui.»23Please respect copyright.PENANAK6huv6D7jS
Davide si alzò a sua volta e seguì il suo anfitrione verso un angolo della stanza, dove, nel pavimento, era presente una piccola apertura delimitata da una balaustra, chiaramente l’accesso ad una scala a chiocciola che conduceva verso il basso. Non appena Victor ebbe messo piede sullo sbarco, dei faretti provvisti di sensori di movimento inseriti nelle pareti si accesero, illuminando la tromba delle scale e rivelandone la profondità, che era di tutto riguardo.23Please respect copyright.PENANANaAK8OpQmR
Prima di raggiungere l’ultimo gradino, altri faretti illuminarono un’ampia stanza, chiaramente senza finestre ma con un buon sistema di aerazione, da come si evinceva dal seppur attutito rumore generato dell’impianto e anche dal fatto che, nonostante si trovassero diversi metri sottoterra, non si percepiva odore di muffa né di umidità in generale.23Please respect copyright.PENANAQK8GH42P7a
Il posto ideale nel quale custodire libri delicati, ne convenne Davide.23Please respect copyright.PENANAtUY7kqUa9M
Il locale era piuttosto asettico. Pareti bianche, pavimento in gres grigio, uno scrittoio in legno di quercia, un tavolo addossato ad una parete - anch’esso di quercia - un paio di sedie, una piccola libreria contenente libri di ottima fattura - alcuni dei quali, ad una prima e veloce disamina, decisamente antichi - e un paio di teche, anch’esse contenenti libri . Victor si avvicinò ad una di esse. Dentro vi era un libro, rilegato in cuoio marocchino rosso, con il dorso a nervi e il taglio in oro. 23Please respect copyright.PENANA9C7AOTxlld
«Diciassettesimo, diciottesimo secolo. Diciottesimo, più verosimilmente» si lasciò sfuggire Davide dopo averlo a lungo esaminato.23Please respect copyright.PENANAHBjx9DZH3D
«Diciottesimo» confermò Victor. «Da cosa lo ha capito?»23Please respect copyright.PENANAqH4Y23ndLu
«Dal pregio della legatura, più sobria e meno ridondante rispetto a quella del seicento. Qui le decorazioni si limitano alla cornice, mentre nel seicento di norma occupavano gran parte, se non tutta, la coperta. Interessante... Niente titoli, né intestazioni. Vuol dire che è un memoriale, direi anche piuttosto privato...»23Please respect copyright.PENANAiSUnLdJdUe
Victor prelevò da un contenitore sopra lo scrittoio due paia di guanti in lattice e uno lo passò a Davide.23Please respect copyright.PENANAxgtT9fUkXR
«Corretto, di nuovo. È il memoriale di un mio avo, il marchese Cornelio Manferrati, signore di Mestrieri per oltre tre decenni. In realtà è più una specie di miscellanea che contiene, oltre a quella di Cornelio, le vite di altri avi vissuti prima di lui. O, per lo meno, di alcuni episodi della loro vita, i più significativi» spiegò infilandosi i guanti. «Un sorta di memorandum atto a ricordare e, in un certo senso, preservare, la storia della discendenza della nostra famiglia.»23Please respect copyright.PENANApx7SBql7I5
Davide ascoltò con estremo interesse ogni singola parola mentre a sua volta si infilava i guanti in lattice. Quel genere di manoscritti era, secondo il suo punto di vista, tra i più preziosi che la storia restituiva, perché descriveva genuine storie di vita quotidiana di altri tempi, non adulterate da esigenze politiche o religiose. Poteva esistere qualcosa di più affascinante? Di rado a Davide capitavano gioiellini tanto preziosi, e ora, ad un passo dalla sua dipartita, ecco che se ne trovava uno per le mani. Una fortuna alla quale solo uno sciocco avrebbe potuto rinunciare. 23Please respect copyright.PENANANo8X7dZjnh
«Di quale tipo di intervento necessita?»23Please respect copyright.PENANAdrwsoUmtzO
Victor estrasse il manoscritto dalla teca - avendo cura, notò compiaciuto Davide, di prenderlo come era corretto fare: dalla metà del dorso - e glielo passò.23Please respect copyright.PENANA4R4aNAbUKm
«Il manoscritto è stato rinvenuto un paio di anni fa, durante dei lavori di ristrutturazione in quella che una volta era l’ala sud del castello, dove ora c’è il Palazzo Comunale. Era in una soffitta dentro una vecchia cassapanca, seppellito sotto una catasta di altri oggetti, per lo più ciarpame, in balia dell’umidità e di ogni genere di parassiti. E infatti ne era infestato. È già stato sottoposto ad un’accurata pulizia e disinfestazione, ma necessita di un’ulteriore restauro, come può ben vedere. Alcune pagine si sono staccate, e negli ultimi mesi ho notato un lento ma progressivo nuovo deterioramento, nonostante tutte le precauzioni adottate.»23Please respect copyright.PENANAueTHYIz2Va
«Capisco» disse Davide mentre sfogliava con attenzione il libro per fare una prima stima, seppur approssimativa, del danno. Oltre ai problemi già citati da Victor, Davide notò che su alcune pagine l’inchiostro era svanito, consumato dal tempo e dall’umidità, e l’integrità del testo compromesso. Lo fece notare al suo ospite che replicò, piuttosto amareggiato: «E questo è il tasto più dolente, per me. Ciò che infatti più mi sta a cuore è il testo. So che lei è riuscito a fare miracoli su opere che venivano date per spacciate.»23Please respect copyright.PENANAlP9j6PNlAN
Davide scosse la testa. Prima che l’uomo si facesse troppe illusioni, si sentì in dovere di precisare: «Voglio essere onesto con lei, Victor. Se fossi a Milano, nel mio laboratorio e con le mie attrezzature, non avrei problemi a lavorare sul manoscritto, e probabilmente a riportarlo al suo antico splendore. Ma mi sono appena trasferito e, oltre a non aver avuto ancora il tempo di provvedere al trasloco, non sono sicuro che sia una buona idea spostare il libro. Di sicuro non nella mia attuale abitazione, che non ho avuto ancora modo di esaminare dovutamente e che potrebbe rivelarsi il luogo meno adatto nel quale ospitare un oggetto delicato e importante come questo.»23Please respect copyright.PENANAVtBeAQxIZ6
«Va bene, vorrà dire che non lo sposteremo. Lei mi dica di che tipo di attrezzature ha bisogno ed io provvederò a fargliele avere.»23Please respect copyright.PENANAFQG8u1CcQE
«Intende qui?»23Please respect copyright.PENANAZGM4LKSw1m
«Perché no?»23Please respect copyright.PENANAyNgBRACuAb
Davide diede una veloce occhiata alla stanza, che in effetti sembrava avere tutti i requisiti necessari per installarvi un piccolo laboratorio. Prima che trovasse il tempo di ribattere alcunché, Victor proseguì, deciso a non arrendersi: «Nel frattempo, lei potrebbe cominciare a lavorare sul testo a casa. Ovviamente, dopo il ritrovamento del manoscritto, è stato scannerizzato e riprodotto, sia in digitale che in cartaceo.»23Please respect copyright.PENANAZPZsnx7uAd
«Per questo avrò bisogno del supporto di un linguista.»23Please respect copyright.PENANAkl9CqM6vPW
Negli occhi del padrone di casa si accese una luce severa, quasi feroce, come a Davide era già capitato di vedere nel corso della serata, che riusciva a far drizzare i peli sulle braccia.23Please respect copyright.PENANAkKyNZEQb6v
«Credevo fosse di sua competenza.»23Please respect copyright.PENANAr37xm1LqwY
«In genere, sì. Ma qui, da quello che vedo, oltre al volgare e al latino, vi sono parti anche in francese. Per lavori così complessi mi avvalgo della competenza di un bravo linguista e filologo: Mario Merli. Forse ne avrà sentito parlare. È uno dei migliori, e non solo in Italia... Certo, le verrebbe a costare di più, ma...»23Please respect copyright.PENANAKiZx4Z2OEf
Victor fece una smorfia dispregiativa. «Non sia sciocco, i soldi non sono un problema. Solo, non desidero che qualcun altro, oltre a lei, venga a conoscenza del contenuto del manoscritto. Non ho niente in contrario al fatto che lei si avvalga della collaborazione di un altro linguista, a patto che si tratti di singoli vocaboli o, tuttalpiù, piccole parti del testo. E questa è una richiesta insindacabile.»23Please respect copyright.PENANApwG44tCmf0
«È una richiesta piuttosto insolita...»23Please respect copyright.PENANAO90IMWHX3L
«Me ne rendo conto, ma ci sono validi motivi se sono costretto a fargliela. Capirà tutto quando avrà letto il manoscritto, ne sono certo.»23Please respect copyright.PENANA0MExl5Yd4l
Davide indugiò a lungo nello sguardo del padrone di casa, nella speranza, alquanto vana, di arrivare a comprendere il motivo di tanto mistero. Tuttavia, da quella sfida di sguardi, lui uscì perdente.23Please respect copyright.PENANAPYN9PtncEY
Richiuse delicatamente il libro e, tenendolo per la coperta col piatto di tutte e due le mani, lo restituì al suo legittimo proprietario.23Please respect copyright.PENANArxxS61vvjU
«Proverò a dargli un’occhiata, ma non le prometto niente. Se dovessi accorgermi che la comprensione del testo va oltre le mie capacità, sarò costretto a interrompere il lavoro.»23Please respect copyright.PENANAijZBbQHjTM
«Mi sembra sensato», approvò Victor. Ripose nuovamente il manoscritto nella teca e risalirono nello studio.23Please respect copyright.PENANAAS6u0k7sJH
Una volta tornati nello studio, Victor si avvicinò alla scrivania e aprì un cassetto dal quale prelevò un raccoglitore piuttosto voluminoso e una chiavetta usb. Il fatto che documenti così importanti, dei quali il padrone di casa si era dimostrato oltremodo geloso, non fossero chiusi in una cassaforte, sorprese Davide.23Please respect copyright.PENANAtD8ca4hN1t
«Mi perdoni la sfacciataggine, ma quelli non farebbe meglio a chiuderli in qualche cassaforte?» non riuscì a trattenersi dal dire, come gli era già successo un’infinità di volte quella sera.23Please respect copyright.PENANAV5GacQNyFz
Le labbra di Victor si piegarono in qualcosa di simile ad un ghigno sarcastico. «Nessuno oserebbe mai derubarmi» controbatté porgendogli i documenti.23Please respect copyright.PENANA2lhouFLuRA
Davide ci mise un po’ a rendersi conto che glieli stava offrendo non per permettergli di dargli una veloce occhiata, magari in un gesto di mera cortesia, ma perché se li portasse a casa e iniziasse a lavorarci da subito, come avevano concordato. La cosa lo scandalizzò e a quel punto fu lui a sghignazzare, anche se non in maniera sarcastica.23Please respect copyright.PENANAmBdJBSZTOx
«Vuole che li prenda in consegna adesso?» chiese, incredulo.23Please respect copyright.PENANATTOuDgP0ZD
Victor si limitò a fissarlo in quel suo modo singolare, tra l’infastidito e l’algido, e a Davide bastò quello per capire che la risposta era affermativa. Una fitta dolorosa gli attraversò le tempie, preludio di un feroce mal di testa che, ne era sicuro, gli sarebbe durato per giorni. In un gesto istintivo, prese a massaggiarsi le tempie con la punta delle dita.23Please respect copyright.PENANA1yYmSSBOKX
«Signor Victor, lei sarà anche libero di sentirsi al sicuro in casa sua con i suoi beni chiusi nel cassetto di una scrivania, ma io non posso prendermi la stessa libertà. Non sono ancora attrezzato per custodire oggetti di valore nella nuova abitazione. Come le dicevo: non ho avuto ancora il tempo di procedere con il trasloco...»23Please respect copyright.PENANAD2vMOWgSwv
Victor rimase ostinatamente con il braccio teso verso di lui.23Please respect copyright.PENANAbi9yG8qv7s
«E, come le dicevo io, nessuno oserebbe mai derubarmi, né qui né da nessun’altra parte» reiterò.23Please respect copyright.PENANAYr01PM5HeV
Dal tono della voce Davide comprese che l’uomo era davvero convinto di quello che diceva, e forse, chissà, era davvero così. Ciononostante, riteneva opportuno tutelarsi.23Please respect copyright.PENANAF2SRVYkBZM
«Come vuole, ma se non le dispiace vorrei che mi firmasse una dichiarazione nella quale vengo declinato da qualsiasi responsabilità nel caso in cui qualche male intenzionato decidesse di farmi visita nel cuore della notte e si portasse via i documenti, senza prima aver indagato a chi appartengano» disse Davide velatamente sarcastico, continuando a massaggiarsi le tempie. Il dolore iniziava a farsi intenso e prolungato, tanto che faticava a rimanere concentrato. Forse fu questo il motivo per cui il padrone di casa rinunciò a ribattere e, preso un foglio e una penna, scrisse e firmò la dichiarazione richiesta. Allegò la dichiarazione ai documenti e tornò ad offrire il tutto a Davide, che prese raccoglitore e chiavetta in consegna farfugliando un grazie appena udibile.23Please respect copyright.PENANAU2DfXHYcoy
«Da quanto non si sottopone ad una trasfusione di sangue?»23Please respect copyright.PENANAm8BMggrKDL
La domanda arrivò a bruciapelo, in maniera del tutto inaspettata. Davide corrugò la fronte, per un attimo pensò di non aver udito bene.23Please respect copyright.PENANAev44JeggUt
«Come?» chiese quindi.23Please respect copyright.PENANA8Vcc1tnkQt
«Me ne sono accorto subito, non appena è entrato nella sala da pranzo di don Umberto. Lei è pallido come un cencio, è chiaro che ha un calo di globuli rossi, cosa piuttosto frequente per chi soffre di porfiria. Quando è stata l’ultima volta che ha fatto una trasfusione di sangue?»23Please respect copyright.PENANAvf1TpVzh4p
Quando era stata l’ultima volta? Sei mesi? Otto? Non se lo ricordava. O meglio, la stanchezza e il mal di testa avevano preso il sopravvento sulle sue facoltà mentali e non gli consentivano più di pensare con lucidità.23Please respect copyright.PENANAYPJziXM0mp
«Da troppo, immagino.»23Please respect copyright.PENANAV0aYnEgqbB
Victor premette un tasto sul telefono fisso che era sulla scrivania. La voce di Santo ci mise appena un secondo a chiedere di cosa il padrone di casa avesse bisogno.23Please respect copyright.PENANAQS5XWN3Oxm
«Il nostro ospite sta per congedarsi. Accompagnalo a casa» disse Victor parlando nell’interfono.23Please respect copyright.PENANANVRLsOWpWE
«Non ce n’è bisogno» provò ad obiettare Davide.23Please respect copyright.PENANAOGhjy6GEtp
«Invece sì» replicò Victor autorevole, aprendo un altro cassetto della scrivania, stavolta chiuso a chiave. Prese un flaconcino bianco e glielo porse.23Please respect copyright.PENANAa20LTaISmQ
Davide guardò il flaconcino con sospetto. «Che cos’è?»23Please respect copyright.PENANAFvSKgRUB5s
«Un farmaco portentoso che non troverà in commercio. Lei ha bisogno di una trasfusione di sangue quanto prima, ma, nel frattempo, questo la aiuterà a sentirsi meglio.»23Please respect copyright.PENANAyGcFxt8Ypp
«È un farmaco sperimentale? Qualcosa che produce lei?»23Please respect copyright.PENANAM8w0f1n163
«Lo produce la mia azienda ma non è un farmaco sperimentale. È già stato testato centinaia di volte. Solo, non lo troverà in commercio.»23Please respect copyright.PENANAcLTiwgHZLJ
«Perché?»23Please respect copyright.PENANAetyTqzyx9U
«Perché è solo per persone speciali, e lei lo è diventato dal momento che ha accettato di lavorare per me. Posso comprendere la sua diffidenza ma si faccia un favore: lo prenda lo stesso. E se dovesse non sostenere più il dolore, se dovesse sentirsi troppo debole, butti giù un paio di pillole e capirà di cosa sto parlando.» Poi, notando la riluttanza di Davide ad accettare il flacone, aggiunse: «Si faccia questa domanda, Davide: lei sta morendo, se anche le stessi offrendo un farmaco sperimentale, e non lo è, che cosa ha da perdere? Come potrebbe andarle peggio di così?»23Please respect copyright.PENANAWT9t3E5MNI
Davide ebbe un ricordo della madre, emaciata e senza forze, stesa sul letto, in preda a dolori lancinanti. Victor aveva ragione: in ogni caso, che cosa aveva da perdere? Sua madre si era sottoposta a tutte le terapie convenzionali del caso ed era morta di una morte lenta e dolorosa. Prese il flacone dalle mani di Victor, le pillole all’interno produssero un rumore secco e vivace. Stranamente confortante.23Please respect copyright.PENANA48wehONcxu
Santo fece la sua comparsa in quel momento. Gli si affiancò silenziosamente e a Davide venne da pensare che, per qualche minuto, il singolare maggiordomo con l’aspetto di un pugile sarebbe stato la sua guardia del corpo.23Please respect copyright.PENANAQWoULGaQlK
«Domani mi metterò di nuovo in viaggio, starò via per qualche mese. Santo le darà il mio numero di telefono, può contattarmi ogni volta che ne avrà bisogno, per tenermi aggiornato sul lavoro ma anche per farmi domande, di qualsiasi genere. Ma, soprattutto, Davide, accetti un consiglio da amico: cerchi di restare in vita il più a lungo possibile. Prenda le pillole.»23Please respect copyright.PENANAnnKIVioKqO
Victor offrì la mano a Davide, che gliela strinse senza ribattere nulla. La testa gli scoppiava, si sentiva debole e confuso e avvertiva nelle ossa e nella carne l’impellente necessità di stendersi sul letto e riposare.23Please respect copyright.PENANAyGBMLkeXNT
Raggiunse la porta d’ingresso senza nemmeno sapere bene come, si mise in cammino con Santo al suo fianco e svenne a pochi passi dalla sua nuova abitazione.23Please respect copyright.PENANA4DJ3rAxLdj
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Davide si svegliò all’alba, con un ronzio nelle orecchie e la bocca asciutta. Era nel suo letto ma non ricordava come ci fosse arrivato, né chi ce lo avesse messo. Santo, probabilmente.23Please respect copyright.PENANA2lJs0oyiV8
Si portò a sedere. Si sentiva ancora debole, ma, per lo meno, il mal di testa gli aveva concesso una tregua. Si voltò verso il comodino in cerca dell’acqua - ne teneva sempre una bottiglia a portata di mano per la notte - e vide il raccoglitore contenente il testo del manoscritto. E, vicino al raccoglitore, il flaconcino con dentro le pillole che, secondo Victor Manferrati, gli avrebbero... che cos’è che aveva detto? Salvato la vita? No, non salvato la vita, ma prolungata. O forse no? 23Please respect copyright.PENANARC48qq0HPW
Nello sforzo di ricordare le esatte parole, ebbe un nuovo capogiro. Venne sopraffatto dalla debolezza e si lasciò nuovamente cadere di peso sul letto.23Please respect copyright.PENANA8D3naH78BM
“Chi se ne frega. Tanto questa roba non la prendo” pensò, prima di ripiombare in un lungo, rigenerante sonno.
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MassaMass
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篇 #9
Il manoscritto
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